La rosa chinensis mutabilis
Gruppo: chinensis
Ibrido: R. chinensis
Ibridatore: Sconosciuto (Cina)
Anno: prima del 1894
Portamento: arbusto
Altezza: 90-120 cm
Diametro fiore: 6 cm
Utilizzo: barriera
Densità siepi: da 2 a 4 a metro lineare
Densità aiuole: da 4 a 6 a metro quadro
Fioritura: continua
Profumo: non profumata
Colore: giallo, poi rosa, poi rame
Diametro fiore: 6 cm;
Corolla: semplice
Resistenza: proteggere in caso di gelate il primo anno
Potatura: non potare - solo ringiovanimento
Mezz'ombra: sì
Come dice il nome stesso, questa rosa è di origine cinese, ma non esistono notizie più precise in proposito; pare che sia arrivata in Europa nel Settecento, ma fu identificata con precisione solo nel 1934, quando il principe Borromeo regalò, a un vivaista ginevrino, Henri Corrévon, un esemplare che aveva coltivato fino ad allora sull’isola Bella sul Lago Maggiore col nome di Tipo Ideale.
I fiori sono semplici, del diametro di circa 6 cm, con petali allungati e distanziati che si spiegazzano rendendo ciascun fiore simile a una farfalla posata tra i rami: non a caso questa rosa è conosciuta anche come Butterfly Rose! I fiori sono riuniti in piccoli mazzetti su steli sottili di color cremisi.
L’aspetto più caratteristico della mutabilis, però, è certamente il colore dei suoi fiori. Il colore dei petali nei boccioli è rosso scuro ma, mano a mano che il fiore si apre e invecchia, il colore passa dall’arancio, al rosa, al cremisi, al giallo, al camoscio… Gli stami sono grandi e dorati. I fiori durano a lungo e sono belli anche una volta avviati a sfiorire o se prendono la pioggia. Questo comporta la spettacolare presenza di fiori di colori diversi sulla stessa pianta nello stesso momento. La fioritura è abbondante e continua fino ai primi freddi.