Le rose orientali


GRUPPO DI SPECIE SPONTANEE IN ORIENTE E LORO IBRIDI

LE ORIENTALI

Secondo la storia non ufficiale, le rose cinesi erano già presenti nelle corti italiane nel medioevo, dove venivano chiamate rose di ogni mese. Secondo la storia ufficiale nel 1752 Peter Osbeck, discepolo di Linneo, fece giungere a Uppsala da Canton una R. chinensis che pervenne intorno al 1759 a Kew in Inghilterra e qui fu chiamata “Old Blush”. Successivamente, tramite la Compagnia delle Indie Orientali olandese, una R. chinensis di colore rosa fu piantata nel 1789 nei giardini botanici di Haarlem e di Leiden. Nel 1789 Sir Ioseph Banks la portò in Inghilterra dove fu commercializzata nel 1795 sotto il nome di “Parson’s Pink China”. Presumibilmente si trattava della stessa “Old Blush”, il patrimonio genetico di questa rosa è stato sufficiente per provocare una vera rivoluzione nel mondo delle rose. Queste piante preziose venute dalla Cina portarono la continua rifiorenza, una ricchezza di colori mai vista e purtroppo anche la perdita di tanti profumi. Formano cespugli di aspetto leggero con rami sottili e fogliame rado spesso di color rosso da giovane, le loro dimensioni variano a seconda della specie.

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Qui potete trovare:

Sombreuil

  1. chinensis “old blush”

Isabelle Nabonnand

  1. Roxburghii plena
  2. chinensis mutabilis
  3. chinensis semperflorens
  4. Chinensis viridiflora
  5. chinensis sanguinea
  6.  

LA R. CHINENSIS “OLD BLUSH” E LA NASCITA DELLE NOISETTE

La rosa Blush Noisette segna la nascita del gruppo delle rose Noisette. La sua storia, che interessa vecchio e nuovo continente, è piuttosto singolare e legata, come per altre rose, al caso. Tutto cominciò negli Stati Uniti a Charleston Sud Carolina con un regalo che Philippe Noisette, trasferitosi dalla Francia e appartenente ad una importante famiglia di floricoltori, fece al suo vicino John Champneys coltivatore di riso ed appassionato di piante.

Philippe Noisette regalò una rosa Old Blush al suo vicino ed egli la incrociò con una Rosa moschata. Dai suoi semi ricavò la rosa Champney’s Pink Cluster, la prima rosa Noisette. In cambio del regalo ricevuto John regalò a Philippe Noisette i semi ottenuti dalla nuova rosa. Da quei semi nacque la Blush Noisette che Philippe inviò a suo fratello Louis in Francia nel 1814.

Forse nessuna rosa fu più ammirata di lei dagli appassionati parigini del tempo per il suo portamento particolare e del tutto sconosciuto fino ad allora.

Redouté dipinse la Blush Noisette nel 1821 dandole il nome di Rosa Noisette. Blush Noisette è quindi la capostipite di tutte le rose Noisette ottenute poi con vari incroci.

Blush Noisette è una bellissima rosa con piccole foglie verde chiaro e piccoli fiori, riuniti in mazzi, che si aprono da teneri boccioli rosa carico che sfumano in rosa chiaro mantenendo un leggero tocco di lilla. Il profumo è dolce e leggero. La fioritura è continua ed il portamento è ampio per questo è molto adatta ad essere allevata come arbusto libero dove dà il meglio di sé anche se si può usare come piccola rampicante. Per il suo portamento, la sua rifiorenza e le sue dimensioni è molto adatta ad essere coltivata in vaso.

Sono particolari in tutto il gruppo delle Noisette: la natura forte, la crescita libera, i grandi grappoli di fiori, la rifiorenza e l'aggiunta di nuovi colori, specialmente il giallo. I colori variano dal crema al dorato intenso passando per il rosa. Le dimensioni dei fiori variano fino ad assomigliare, anche per la forma, le prime tè. I profumi sono generalmente fruttati e quasi tutte sono sarmentose. (https://www.facebook.com/VivaioLaCampanella/)