Bosso Comune

BOSSO COMUNE
Nome scientifico: Buxus sempervirens
Famiglia: Buxaceae
Origine: pianta spontanea diffusa in Europa, Asia e Africa
Morfologia: arbusto sempreverde a crescita lenta che solitamente non riesce a raggiungere un’altezza superiore ai 5 metri.
Fioritura: fiori gialli a grappoli leggermente profumati, poco appariscenti; in estate produce dei frutti tondeggianti, delle capsule legnose con un piccolo seme al loro interno.
Terreno: Riesce a crescere molto bene in qualsiasi tipologia di suolo, meglio però se alcalino e ben drenato. Molte specie hanno un sistema radicale superficiale che ben si adatta ai terreni poveri.
Esposizione: sole in ambienti temperati, mezz’ombra in ambienti caldi;
Tecniche colturali: le radici superficiali, espongono la pianta a possibili danni causati da errate innaffiature, in modo particolare per le piante coltivate in vaso. In periodi particolarmente caldi o aridi il bosso richiede annaffiature regolari e abbondanti ma durante il resto dell’anno è sufficiente l’acqua piovana.
Utilizzo: pianta perenne apprezzata per la compattezza delle foglie e per la capacità di mantenere una forma compatta e definita nel tempo per la sua lenta crescita. Viene utilizzata per realizzare siepi e si presta facilmente alla potatura in forme geometriche, a spirale, a palla, a piramide, a parallelepipedo.
Curiosità: Con il legno di bosso si confezionavano, nel medioevo, piccole scatole che contenevano la bussola.
Al Museo di Archeologia Subacquea di Porto Santo Stefano sono visibili strumenti a fiato in legno di bosso attribuiti agli Etruschi