25 aprile 2024

In occasione delle celebrazioni del 25 aprile 2024, la Scuola ha aderito all'iniziativa del Comune di Spilimbergo per celebrare la Festa della Liberazione, lunedì 22 aprile 2024 dalle ore 10.30 alle ore 11.30

Al Cinema Miotto, la partigiana Paola Del Din, nome di battaglia "Renata", insignita della medaglia d'oro per aver partecipato attivamente alla Resistenza friulana nelle fila della Brigata Osoppo racconta la sua esperienza agli studenti delle classi seconde.

Del Din

Paola Del Din con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il Saluto del DS alla patriota Paola Del Din

È con grande piacere ed emozione che porgo il saluto dell’Istituto “Il Tagliamento” a Paola Del Din. Della sua vita che sembra balzata fuori da un libro d’avventure si parlerà lungamente e quindi non ricorderò la combattente, la paracadutista, l’agente segreto, la medaglia d’oro al Valor militare, la donna, la donna: badate bene, che attraversò l’Italia e il fronte di guerra portando con sé documenti importanti e ovviamente segreti. E neppure la professoressa che si guadagnò un "Master of Arts" all'Università della Pennsylvania. Quando non era così semplice andare in America.

Troppo spesso ci dimentichiamo il nostro passato e a chi dobbiamo la nostra libertà. Oggi certamente daremo una bella rinfrescata alla nostra memoria. E Paola ci aiuterà in questo.

Su di lei ha scritto un bel libro Alessandro Carlini: Nome in codice Renata, è il titolo, e anche questo si spiegherà. Di quel libro ricorderò un paio di passaggi: Paola è stata una partigiana della Osoppo, ma lei preferisce definirsi patriota. E in effetti i due termini sono distanti etimologicamente. Partigiano significa stare da una parte, patriota significa avere a cuore l’insieme del popolo italiano. Ma furono proprio quei partigiani, gli uomini e le donne di quella parte, i partigiani appunto, a salvare la Patria. Ricordiamoci sempre che il Friuli durante la Resistenza non era neppure più Italia, facendo invece parte della Zona delle Operazioni del Litorale Adriatico alle dirette dipendenze del Reich. O per essere più precisi Operations zone Adriatisches Küstenland. Proprio così; in tedesco. Per difendere la Patria fu necessario scegliere.

Qualcuno preferì dar tutto per la Patria, qualcuno si sacrificò nella difesa della Zona Libera della Carnia, della Repubblica Partigiana della Carnia, là dove fu eletto il primo Parlamento libero della nostra Italia, in cui per la prima volta votarono anche le donne, qualcun altro preferì essere complice delle rappresaglie di Marzabotto o di Sant’Anna di Stazzema. Qualcuno addirittura preferì partecipare alle stragi di popolazione civile, di donne e di bambini, ad Avasinis o a Ovaro. E siamo nel bel mezzo della nostra Carnia.

Scegliere. Perché come ripete spesso Paola, e questa è la seconda cosa che voglio ricordare, andava fatto e basta.

Durante l'incontro, commovente ed emozionante, Paola Del Din ha risposto alle domande dei ragazzi e alcune delle sue risposte sono davvero illuminanti:

  • il vostro comportamento mi può far dire se ne è valsa la pena
  • non ho avuto paura a prendere e a lanciarmi da un aereo, si tratta di un mezzo di trasporto...
  • bisogna studiare per avere la testa libera...
  • ero una persona e non mi ponevo il problema delle differenze uomo-donna
  • essere testimone della storia mi dà diritto a essere brontolona

Un sentito ringraziamento alla patriota Paola e all'Ammnistrazione comunale per questa straordinaria testimonianza!

Il Messaggero Veneto 17.04.2024

MV 17.04.24

Il Messaggero Veneto 24.04.2024

MV 24.04.24

Per commemorare la Festa della Liberazione, la classe 1AA ha segnato l'Inno nazionale con la lingua dei segni italiana, guidata da Giovanni Favot.

Allegati

Circolare n. 514 - Incontro Festa della Liberazione